> Stina Fors (performance artist, batterista e vocalist)
le sue grida non sono parole nude, ma sono fuse con sputi e fluidi, una certa umidità. È una one-woman-punk-band e si esibisce regolarmente in night club e club di musica underground. Diplomata alla SNDO di Amsterdam nel 2019, è stata selezionata per la borsa di studio danceWEB all'ImPulsTanz di Vienna. Lavora come autrice e come performer con altri artisti come Kate McIntosh, OHT e molti altri.
> Industria Indipendente (Martina Ruggeri, Erika Z. Galli)
insieme creano Industria Indipendente. Il loro processo artistico attraversa linguaggi e pratiche differenti, in una ricerca ininterrotta di affinità, sensibilità epidermica e sguardo, muovendosi fra teatro, performing arts e arte visiva. I loro lavori articolano questioni come il rapporto tra essere umano e natura, la dimensione del tempo “improduttivo” e la costruzione di mondi alternativi e finzionali in cui costruire comunità e alleanze.
> Job Rietvelt (creative producer e curatore)
è creative producer e curatore. Il suo lavoro è guidato dalla costante ricerca di connessioni, solidarietà, e sperimentazione. Come produttore creativo, è legato al lavoro di Abhishek Thapar (India/Paesi Bassi) dal 2023 ed è stato responsabile dell'internazionalizzazione del Theaterfestival Boulevard (NL). Impegnato a tessere i fili tra dimensione artistica e produzione creativa, collabora con artisti, collettivi e istituzioni (Dansateliers Rotterdam, Amsterdam Dance Event, Tanzfabrik Berlin) europei e internazionali.
> Rosario Talevi (architetta e curatrice)
è un architetta, curatrice, editor ed educatrice; nata a Buenos Aires, risiede a Berlino ed è interessata alla pratica spaziale critica, alle pedagogie trasformative e ai futuri femministi. Dal 2014, la sua pratica interdisciplinare si manifesta attraverso il lavoro di diversi gruppi come la Floating University di Berlino (dal 2018), Soft Agency (2017-2023), raumlabor berlin (2016-2021). Ha insegnato e fatto ricerca in architettura e design a Berlino (UdK, TUB), Amburgo (HFBK), Bolzano (Unibz) e Buenos Aires (UBA). Nel 2022 è stata borsista presso la Thomas Mann Haus di Los Angeles, California. Madre single di Florentina Talevi (nata nel 2003).
> Filippo Andreatta (artista e curatore)
si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (BA) e in Arti Visive e Performative all'Università IUAV di Venezia. Fonda OHT e porta in scena Delirious New York, il libro cult d’architettura contemporanea dell'architetto Rem Koolhaas. Dal 2015 al 2020 è co-curatore del festival internazionale di Performance e Perfoming Arts di Centrale Fies. Ha fondato Office for a Human Theatre - OHT.
> Sarah Messerschmidt (ricercatrice - ex Nomadica)
è una scrittrice interessata all’arte, alla letteratura e alla teoria critica. Il suo lavoro spazia dalla prosa poetica al saggio accademico, attraverso il quale esplora risposte interdisciplinari all’immagine in movimento. È stata scrittrice affiliata alla Maumaus School di Lisbona (2021) e scrittrice in residenza presso il Kunstverein München (2022). Le sue pubblicazioni recenti si trovano su Another Gaze, Artforum e altri.
> Giacomo Lorandi (cuoco e ricercatore gastronomico)
è cuoco e formatore nel settore della fermentazione. Laureato in economia all’Università di Torino si forma come sommelier e fermentatore; frequenta il Master Cibo e Società alla Bicocca di Milano, per indagare il cibo non solo come prodotto ma come ecosistema di persone, saperi e luoghi. La sua cucina rispecchia la sua etica: rispetto per la materia prima e per chi l’ha prodotta, stagionalità e riduzione dello spreco.
> Lilian Fraiji (curatrice e attivista)
è un’attivista, curatrice e producer con base in Amazzonia. è cofondatrice di Labverde, una piattaforma dedicata allo sviluppo multidisciplinare di Arte, Scienza, Saperi tradizionali e Ecologia. Ha curato diverse mostre d'arte sul tema della crisi climatica e attualmente collabora con il Forest Project (Invisible Flock-UK), l'Art and Environment Program della University of Arts di Londra.
> smach (Michael Moling / Stefano Riba)
è acronimo di San Martino Constellation of Art, Culture and History, un progetto che mira a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico di San Martino e della Val Badia. Dal 2012 con la Biennale ha coinvolto oltre 60 artisti e artiste da diversi paesi, in uno scambio osmotico con il territorio attraverso lavori site specific. Dal 2018 la mission di SMACH risiede anche nella Val d’Ert, un parco di arte pubblica nella natura realizzato in una valle abbandonata di San Martino. I cardini di entrambi i progetti sono la gratuità di accesso e l'attenzione alla riscoperta di risorse culturali e naturali. SMACH organizza inoltre concerti, performance, proiezioni, visite guidate e laboratori didattici.
> Lucia Pietroiusti (curatrice)
è curatrice, programmatrice e strategist. è Head of Ecologies presso le gallerie Serpentine, di Londra dove ha fondato il progetto General Ecology. Lavora nell’intersezione di arte, ecologia e sistemi ed la curatrice dell’opera Sun & Sea (Lithuanian Pavilion, Biennale di Venezia 2019 e ora in tour) e co-editor della pubblicazione More-than-Human (2020).
> Michael Scerbo (performance maker - ex Nomadica)
è un performer, curatore e produttore creativo. La sua attuale ricerca artistica, all'incrocio tra estetica cognitiva, nuove tecnologie, politica e critica infrastrutturale, esplora il rapporto tra materia/forma e produzione di conoscenza da una prospettiva incarnata e sensuale. Espande la sua pratica artistica collaborando con diversi artisti, tra cui Tino Sehgal, Michele Rizzo e Samira Elagoz, e lavorando al fianco di varie istituzioni che sostengono i loro sforzi e sviluppi creativi.
> Prinoth Herwig (paleontologo, Museum Ladin)
è un paleontologo specializzato anche nell'archeologia delle Dolomiti. È stato collaboratore scientifico presso il Museum Ladin e poi curatore della paleozoologia al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige fino al 2023. Attualmente, è parte del team del Museum Ladin. Ha contribuito a importanti scoperte archeologiche e condotto ricerche paleontologiche sull’estinzioni di fine Permiano. Prinoth si impegna anche nella divulgazione per rendere la paleontologia accessibile a tutti.