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Nomadic Residency è luogo di passaggi, uno spazio in cui artiste e collettivi invitati da OHT si muovono in risonanza espandendo e approfondendo la ricerca in continua evoluzione avviata durante la Nomadic School.
participants
> Michael S. Bekele (scrittore e regista)
sviluppa una pratica artistica fondata sul linguaggio, che esplora le dimensioni del somatico e dell’inconscio. Si muove tra Berlino e Stoccolma; è presidente della Black Archives Sweden a Malmö e cofondatore di Munnen a Stoccolma, uno spazio comunitario gestito da artisti.
> Carolina Cappelli (regista e performer)
la sua ricerca verte sull'ibridazione tra scrittura e pratiche performative e cinematografiche, generando opere che solitamente mettono in discussione il contesto in cui vengono proposte, affrontando il tema della rottura delle aspettative e il rapporto tra finzione e realtà, presentazione e rappresentazione.
collabora a progetti interdisciplinari con musicisti, registi e artisti visivi nella creazione di opere performative che coltivano l'intelligenza intuitiva del corpo per creare stati in cui sognare nuovi modi di essere nel mondo. I suoi progetti attuali includono il teatro rituale, l'ecologia erotica, la polifonia sperimentale e il lamento.
credits
> idea di Filippo Andreatta
> cura e organizzazione Elisa Pezza
> amministrazione Lucrezia Stenico
> comunicazione Veronica Franchi
> produzione Office for a Human Theatre [OHT]
> con il sostengo di Comune di Rovereto, MiC, Provincia Autonoma di Trento


