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In occasione della ventunesima Giornata del Contemporaneo, negli spazi di Palazzo Adami si materializzano alcune tracce di nuvolario: la ricerca-progetto di Filippo Andreatta che guarda all’insù. Un’osservazione della potenza trasformativa delle nuvole nel più illusorio dei meccanismi; vedere quello che non c’è. Relegate al dominio della vaghezza per la loro tendenza a nascondere i riferimenti celestiali, le nuvole sono state a lungo percepite come nemiche del pensiero chiaro e lucido, la nemesi di filosofi e scienziate. Tuttavia hanno sempre decifrato la realtà svelando l’ingannevole trasparenza dell’aria e segnalando altri fenomeni atmosferici; un aspetto che, unito alla loro natura mutevole, le ha rese l’ossessione di pittori, fotografi, meteorologi e militari.

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> ore 18:00
APERTURA SPAZIO E INTRODUZIONE A nuvolario
con Veronica Franchi, dramaturg

> ore 18:30-19:30
PIANO PHASE e SIX PIANOS di STEVE REICH
concerto per due pianoforti, con Bruna Di Virgilio e Andrea Rebaudengo 

In due dei capolavori del minimalismo nordamericano, Piano Phase (1967) e Six Pianos (1973), il processo del phase shifting diventa essenza stessa della musica di Steve Reich. Pattern di note che si ripetono e si sfasano l’uno dall’altro creano complesse trame ritmiche e armoniche sempre in movimento, in cui i suoni dei pianoforti si allineano e disallineano continuamente. Loop, echi, dinamiche, risonanze, timing: la relazione tra i musicisti evolve nello scorrere dell’esecuzione, attraverso un movimento costante delle parti che trascina il pubblico in un’esperienza percettiva ipnotica e immersiva. 
durata 45:00 min / partecipazione libera

> dalle ore 19:30 (*prima proiezione, a seguire ogni 33 min)
CLOUD STUDIES
film di Forensic Architecture


Le nuvole sono sempre doppie. Viste dall'esterno sono oggetti misurabili, viste dall'interno sono condizioni esperienziali di sfocatura ottica e oscurità atmosferica. Le nuvole di oggi sono sia ambientali che politiche. La loro nebbia tossica è facilmente circondata da un dubbio letale. Quando il negazionismo oscura gli atti di violenza e aggrava il danno, noi, abitanti delle nuvole tossiche, dobbiamo trovare nuovi mezzi di resistenza.
durata 32:59 min / partecipazione libera

> dalle ore 20:00
ASSAGGI TRA LE NUVOLE
con Giacomo Lorandi, ricercatore culinario e cuoco


Piccoli assaggi ispirati alle nuvole guidano verso l’alto. Fermentazioni leggere e cotture ad aria propongono consistenze effimere, rimandando alla leggerezza e alla trasformazione continua delle nuvole e generano un ritmo condiviso, fatto di sospensioni e riprese. A chiudere la serata, un buffet condiviso prolunga la convivialità e restituisce la dimensione corale dell’incontro, intrecciando gusto e relazione in un paesaggio celestiale, da attraversare insieme.
quota di partecipazione 5 Euro

quando

dove

OHT studio, Palazzo Adami, Rovereto

what

public programme

participants

> Bruna di Virgilio (pianista e violoncellista)
si dedica a progetti di musica contemporanea, elettronica e sperimentale. Lavora come pianista accompagnatrice, come musicista e sound designer per il teatro e si occupa di ricerca in campo didattico e pedagogico.

> Andrea Rebaudengo (pianista)
cmembro dell’ensemble Sentieri selvaggi, ha anche un repertorio pianistico e cameristico molto vasto, incentrato soprattutto sugli ultimi cento anni di musica. Insegna al Conservatorio di Milano e tiene un seminario al Conservatorio di Lugano.

> Forensic Architecture (agenzia di ricerca)
ha sede presso la Goldsmiths, University of London; indaga sulle violazioni dei diritti umani commesse da Stati, forze di polizia, eserciti e aziende. FA utilizza tecniche pionieristiche nell'analisi spaziale e architettonica, nelle indagini open source, nella modellazione digitale e nelle interviste situazionali. I risultati sono stati presentati in tribunali internazionali, inchieste parlamentari, tribunali dei cittadini, mostre presso importanti istituzioni culturali e sui media internazionali.


> Giacomo Lorandi (cuoco, fermentatore e ricercatore gastronomico)
laureato in economia e con un master in innovazione di pratiche alimentari. Ha come fulcro della sua ricerca professionale e di vita il cibo, il quale viene studiato non solamente come prodotto finale e finito ma come ecosistema di luoghi, saperi e persone. Ama usare la pratica della fermentazione sia per creare sapori nuovi e diversi ma anche e soprattutto come esempio di cooperazione intra-specie. La sua cucina rispecchia la sua etica: rispetto per la materia prima e chi l’ha prodotta, stagionalità e riduzione dello spreco.

credits

> progetto/idea Filippo Andreatta
> a cura di Office for a Human Theatre [OHT]
> con il sostengo di Comune di Rovereto, MiC, Provincia Autonoma di Trento