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" … and then there are moments, a very very few moments but still moments."

Gertrude Stein, Plays, 1934

A play as a landscape è un incontro tra architettura e teatro. Partendo da Le Cabine dell’Elba dell’architetto Aldo Rossi, viene tradotto – letteralmente – il pensiero di Gertrude Stein sul teatro, inteso non come luogo della narrazione ma come paesaggio. A metterlo in scena è un’installazione performativa che rappresenta lo scorrere del tempo in relazione alla presenza di un oggetto. Tale oggetto, in questo caso, si compone di una calca di casette dalle proporzioni vagamente umane che racchiude una moltitudine di storie, un paesaggio urbano costruito paradossalmente sull’assenza degli uomini, con cui però gli spettatori entrano in empatia grazie alla loro disponibilità all’ascolto. L’osservazione dell'oggetto viene trasformata in una vera e propria esperienza: attraverso il colore, i materiali, la luce, la plasticità e l'immagine – elementi generalmente considerati secondari in teatro - lo spettacolo mette in discussione il consueto modo di leggere una scultura o un’architettura, interrogandosi su come scolpire il tempo attraverso la stasi e il movimento.
Gli spettatori vengono invitati a rallentare il proprio senso del tempo per confrontarsi con il movimento ineffabile dell’architettura. Si esplora così la realtà e la sua rappresentazione, suscitando emozioni diverse attraverso il semplice posizionamento di un oggetto davanti a persone che condividono con lui lo stesso tempo e spazio.

anno

2009

dimensioni

variabili

genere

installazione

credits

di OHT | Office for a Human Theatre

> idea, regia e scenografia Filippo Andreatta
produzione Gli Ipocriti
co-produzione OHT, Teatro Pubblico Campano
con il sostegno di InteatroPROD
vincitore di Nuove Sensibilità 2008

II versione (2015/16) 
di OHT | Office for a Human Theatre

idea, regia e scenografia Filippo Andreatta
scenografia e meraviglia Paola Villani
fotografo Antonio Ottomanelli
responsabile allestimento Valentina Tescari
suono Matteo Massocco
luci Stefano Bardelli
video-maker Valeria Palermo
macchinista Danilo Tamburini
una commissione di CRT Teatro dell’Arte – Triennale di Milano
una co-produzione di OHT, CRT Teatro dell’Arte
con il supporto di Centrale Fies, Provincia Autonoma di Trento, Città di Rovereto

 

storia produzione

dal 24.XII al 01.VIII.2009 Dro, Festival Drodesera - Centrale Fies
20.VII.2009 Monte Sant'Angelo, Teatro Civile Festival, 
dal 23 al 26.IX.2012 Trento, Spazio 14
dal 17 al 21.XIII.2013 Novgrag (HR), Arterija IV Festival of Visual Arts, Lapidarium Museum
dal 27.XII.2015 al 10.I.2016 Milano, Triennale Teatro dell'Arte

numero repliche

33