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Su invito del Teatro Regio di vivere lo spazio pubblico della città di Parma, OHT inizia una nuova ricerca su alcune parole e la loro etimologia. Sulla punta della lingua è un lavoro che costringe il pubblico a guardare dove non vuole farlo, una piccola antologia sui fantasmi razzisti che si nascondono nelle nostre parole e a cui non prestiamo abbastanza attenzione.

Se la parola ambaradan in italiano significa una situazione confusa, caotica, o una baraonda; la sua origine si riferisce al massiccio montuoso etiope nella regione del Tigray, Amba Aradan, dove nel 1936 l’esercito italiano utilizzò armi chimiche [tra cui l’iprite e il fosgene] compiendo un atroce crimine di guerra. Oppure la parola zombie che rimanda al cinema e a quelle orde catatoniche di morti-viventi che lentamente aggrediscono gli umani; in realtà la sua origine è congolese, dalla parola nzumbe, [significa spirito, feticcio] e fu utilizzata per identificare i lavoratori nelle piantagioni caraibiche. Oppure la lingua di Menelik, il piccolo fischietto carnevalesco in cui si soffia al suo interno e una lunga lingua di carta si srotola fischiando, si chiama così per sbeffeggiare l’imperatore etiope Menelik II accusato dai coloni italiani di essere un bugiardo dalla lingua biforcuta.

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Il nuovo lavoro di OHT esplora quest’invisibile forma di razzismo che è ancora nella nostra bocca, sulle nostre labbra e sulla punta della nostra lingua. Se l’etimologia riconduce il senso ultimo del linguaggio quasi esclusivamente al greco o al latino, Sulla punta della lingua decostruisce quest’origine egemonica facendo emergere i fantasmi di un linguaggio creolizzato. Parole ibride, dall’etimologia incerta, che nascondono un’origine mostruosa che siamo incapaci di vedere per la dolorosa realtà a cui rimanda.

anno

2022

durata

0:05:17.0

genere

installazione video

press

not yet

credits

SULLA PUNTA DELLA LINGUA
[se quel guerriero io fossi!]

> video di Office for a Human Theatre
> regia Filippo Andreatta
> suono e musica Davide Tomat
> testi Veronica Franchi
> montaggio Anouk Chambaz

crew in Etiopia

> regia video Meaza Worku
> direttore della fotografia Matiwos Nigussie
> attrice Zebiba Hialu
> suono Amelework Mezemir
> coordinatore Zekariyas Kassu
> location manager Biniam Getachew
> assistente di camera Lemma Tewabe

> produzione Office for a Human Theatre, Fondazione Teatro Regio di Parma nell'ambito della rassegna Verdi OFF

storia produzione

17.IX.22 > Verdi OFF,  Fondazione Teatro Regio di Parma  > premiere
18.IX-15.X.22 > Verdi OFF,  Fondazione Teatro Regio di Parma  > replica
08.X.22 > XVIII Giornata del Contemporaneo > online edition
28.IV-7.V.23 > Trento Film Festival > replica

 

numero repliche

41